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«Fondi Ue, dalla Lega porta in faccia a ordini professionali e partite Iva»

La nota dei consiglieri Pd, M5S, Patto civico e Misto

PERUGIA – «Prendiamo atto con sgomento che i Consiglieri regionali della Lega intendono impedire al mondo delle libere professioni e degli ordini professionali di avere maggiori opportunità di accesso ai fondi europei gestiti dalla Regione».

È quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri di opposizione (PD, M5S, Patto civico, Misto) a seguito «del voto contrario espresso da 7 consiglieri leghisti rispetto alla mozione promossa dal Consigliere Andrea Fora che aveva ricevuto, oltre al sostegno della minoranza, anche quello di Fratelli D’Italia e degli esponenti della stessa Giunta regionale a trazione leghista, Agabiti e Melasecche, che si erano espressi per una astensione costruttiva (https://tinyurl.com/yylefpcg)». «Con questo voto contrario – sottolineano i consiglieri di minoranza – si è voluto sbattere la porta in faccia agli ordini professionali e delle partite iva, svelando il livello di confusione raggiunto all’interno della Lega Umbra. Come noto – aggiungono – nonostante l’assessore Agabiti avesse apprezzato i contenuti della stessa mozione e precisato come la Giunta avesse già avviato un primo percorso di condivisione a garanzia di un maggiore coinvolgimento degli ordini professionali all’interno della programmazione europea, la Lega ha scelto di esprimersi contro lo stesso operato del governo regionale».

«In particolare – ricordano – il consigliere proponente Andrea Fora, nell’ambito della sua intervento, ha evidenziato come dal 2003 la Commissione Europea avesse già riconosciuto il valore delle libere professioni e degli ordini professionali, estendendo loro l’accesso ai fondi strutturali europei. Riteniamo pertanto che si tratti di un’occasione persa – concludono i consiglieri di minoranza – che conferma la miopia politica di una Lega che pur di opporsi ad un atto della minoranza, seppur privo di connotazioni ideologiche e volto a sostenere una categoria, quella delle libere professioni e delle partite iva, di grande importanza per il tessuto economico sociale, sceglie di sprecare un’occasione per dare un segnale positivo di attenzione ad un settore troppo spesso bistrattato, pur rappresentando uno dei motori più dinamici della società».

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