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Coronavirus, meno della metà dice sì al tampone della Croce Rossa

Partita anche in Umbria l’indagine promossa dal ministero e dall’Istat. Il presidente Scura: «Speriamo di avere più risposte positive dal 3 giugno, è importante per tutti»

PERUGIA – Sono partiti martedì 26 i primi test dell’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 promossa dal Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, che si occupa di effettuare le chiamate e, in alcuni casi, i prelievi al campione selezionato tra la popolazione.

In Italia, l’esame verrà eseguito su 150 mila persone residenti in 2 mila Comuni, selezionate per sesso, attività e sei fasce di età. In Umbria sono stati individuati 5.275 soggetti totali distribuiti in 39 comuni.
La prima settimana dei test ha interessato un campione ristretto di 816 persone,
considerato “anticipatorio”, in grado di fornire una prima fotografia della situazione epidemiologica e una risposta veloce sull’adesione all’iniziativa.
A partire dal 25 maggio sono state effettuate 757 chiamate con risposta (93%) , di cui 346 (45%) hanno portato alla conferma di un appuntamento con un totale di prelievi effettivi pari a 342 (il 99% dei soggetti ha rispettato l’appuntamento preso) . 254 (34%) sono gli esiti provvisori in attesa di conferma o chiamata, 59 (7%) i soggetti risultati irreperibili e 157 (21%) le persone che hanno rifiutato di partecipare.

I dati emersi dalla prima settimana di chiamate e test svelano un’adesione del 46% che supera, seppur di poco, l’andamento nazionale attestatosi intorno al 40%. Gli ambulatori mobili della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Umbria sono stati presenti in numerose città riuscendo a garantire una copertura omogenea ed organizzata che ha permesso di operare nelle località di: Citerna, San Giustino, Citta di Castello, Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Sigillo, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Panicale, Corciano, Magione, Perugia, Ponte San Giovanni, Terni, Montecastrilli, Avigliano Umbro, Amelia, Stroncone, Narni, Penna in Teverina, Assisi, Bastia Umbra, Deruta, Marsciano, Todi, Massa Martana, Bastardo, Baschi, Orvieto, Allerona, Cascia, Spoleto, Sellano, Nocera Umbra, Spello, Trevi, Bevagna e Foligno.

«Come Organizzazione di Volontariato, siamo molto soddisfatti di poter operare con la massima collaborazione della dottoressa Maria Donata Giaimo, della task force della Regione e responsabile della prevenzione, di Andrea Ceccagnoli infermiere professionale del Santa Maria della Misericordia e della dottoressa Carla Ferri, titolare del laboratorio dell’Opsedale Santa Maria della Misericordia di Perugia», ha dichiarato Paolo Scura, presidente del Comitato Regionale Umbria della Croce Rossa Italiana.
Dopo la prima ondata dei campioni “anticipatori”, si riparte con i test sul campione totale da mercoledì 3 giugno con prelievi a Citerna, San Giustino, Citta di Castello, Umbertide per poi proseguire nelle altre località umbre.
«In vista dei nuovi prelievi, che partiranno dal 3 giugno, ci auguriamo di avere una risposta più numerosa e positiva da parte dei soggetti selezionati, data l’importanza dell’indagine su più fronti, sia per il singolo cittadino, che per l’intero Paese. Gli operatori della Croce Rossa Italiana sono già a lavoro per fissare altri appuntamenti telefonici con gli utenti individuati dall’Istat e ricordo che le chiamate possono arrivare solo dal numero che inizia per 06 5510», ha aggiunto il presidente Scura.

I dati percentuali del Campione anticipatorio

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