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Coltivare il futuro. Itas Sant’Anatolia di Narco: sbocchi, prospettive, opportunità

«Un istituto fortemente agganciato con la contemporaneità – racconta chi l’ha frequentato – in grado di dare a noi ragazzi gli strumenti necessari per affrontare il mondo del lavoro e dell’università»

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SANT’ANATOLIA DI NARCO (Perugia) – Un’offerta formativa diversificata, articolata, capace di unire tradizione e innovazione, capace di proporre, ai tanti studenti che dal 2003 ne affollano i corsi, un’esperienza educativa unica nel suo genere. È l’Istituto tecnico agrario superiore (Itas) Sant’Anatolia di Narco, diventato, in appena 15 anni, punto di riferimento per la Valnerina e centro di richiamo per una vasta area dell’Umbria.

Visite alle aziende di settore alla scoperta del territorio, esperienze Erasmus, progetti e collaborazioni di eccellenza. «Un istituto fortemente agganciato con la contemporaneità – racconta chi l’ha frequentato – in grado di dare a noi ragazzi gli strumenti necessari per affrontare tanto il mondo del lavoro quanto quello dell’università e della ricerca».

Tutto vero. Perché l’elenco degli sbocchi di questo istituto, universitari e professionali, è davvero smisurato. Terminato il percorso di studi all’Itas Sant’Anatolia di Narco ci si può iscrivere a tutte le facoltà, e si ha pure una solida base (di nozioni, ma anche di metodo) nel caso in cui tra queste si scelga una tra Agraria, Veterinaria, Chimica, Geologia, Ingegneria ambientale, Scienze forestali. Chi invece decide di entrare nel mondo del lavoro, alla conclusione del ciclo scolastico non ha che da scegliere. Si può trovare impiego come perito agrario, libero professionista, come insegnante, tecnico e pratico, come dipendente in enti pubblici, come tecnico di industrie agroalimentari, in laboratori di analisi, in serre, vivai o in associazioni di categoria, come tecnico, sempre, per la gestione di parchi, di aziende agrozootecniche e faunistiche, come perito per le assicurazioni, nelle forze armate.

L’Itas Sant’Anatolia di Narco, inoltre, aderisce a progetti come Erasmus, Ecomuseo, Azienda agraria didattica, Alternanza scuola-lavoro e Produzione birra. Propone costantemente stage aziendali, e ha all’attivo una convenzione con il Collegio degli agrotecnici. Numerose anche le uscite didattiche, tanto per citarne alcune: ad Agriumbria, al Fico di Bologna, ai campi e nelle serre sperimentali della facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Perugia, nella Spoleto romana e longobarda, in aziende vitivinicole, olearie, casearie e in vari mulini del territorio.

La scuola infine – facilmente raggiungibile in bus da Spoleto, Norcia, Cascia, Terni e Foligno – è stata edificata e ristrutturata seguendo le più recenti norme antisismiche, ed è dotata di laboratori di chimica, fisica, di una palestra con campo di pallavolo e fornita di strumentazioni informatiche d’avanguardia.


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