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“Gioco d’azzardo patologico, una partita persa?” C’è chi crede di no

Ne discuteranno Don Luigi Ciotti, Damiano Tommasi, Gian Antonio Stella, Matteo Grandi e Luca Barberini durante un incontro al Festival internazionale del giornalismo a Perugia: quando e dove

PERUGIA – “Gioco d’azzardo patologico: una partita persa?”. È il titolo dell’incontro organizzato dall’assessorato alla Salute, coesione sociale e welfare della Regione Umbria, nell’ambito delle iniziative del Festival internazionale del giornalismo in corso a Perugia fino al 15 aprile. L’appuntamento è in programma giovedì 12 aprile, alle 16.30, nella sala Brugnoli di palazzo Cesaroni a Perugia.

Una vera e propria patologia, il gioco d’azzardo. Capace di aggredire, indistintamente, varie fasce sociali e di età. I vari aspetti del fenomeno saranno affrontati da Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, da sempre impegnato sul tema delle dipendenze, Gian Antonio Stella, giornalista e editorialista del Corriere della Sera, Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori, molto impegnato nella promozione del “gioco pulito” e nel contrasto del gioco d’azzardo e delle scommesse nel mondo del calcio, Matteo Grandi, noto blogger e scrittore, che ha presieduto la giuria del contest creativo “Umbria No Slot” indetto dalla Regione per la selezione delle opere che poi hanno composto la campagna istituzionale di prevenzione e informazione. All’incontro interverrà l’assessore regionale alla Salute, coesione sociale e welfare, Luca Barberini.

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